Questo libro comprende moltissime storie, fatte dai più svariati autori del XIX-XX secolo, basate su Satana, Lucifero, Belzubù e affini.
Avverto subito che molte di esse hanno una visione del demoniaco che si basa essenzialmente sulla possessione o prende il Diavolo molto alla lontana, però ci sono alcune che meritano molto, sia per l'originalità sia per il mondo particolare come ti fanno vedere il Signore degli Inferi. Comunque, eccetto forse una o due storie, nessuna di esse può essere catalogata horror nel senso fisico perchè molto si basa sull'apetto psicologico.
Davvero degno di nota (e d'altronde la sua storia occupa metà delle 900 pagine del libro) è il racconto/romanzo di Tanith Lee che più che parlare di Satana parla di un fantomatico Signore delle Tenebre detto Azhran il Bello che, insieme ai suoi sudditi - i principi Vudzu, i bellissimi Eshva e i nanetti artiginani Drin - , influenza la storia di un'umanità simile alla nostra, ma in qualche modo parallela e ferma all'età antica (vedi Babilonia, Egitto dei faraoni). La trama è narrata con un abilità incredibile, anche perchè sono un concatenarsi infinito di varie storie di personaggi che, magari, si collegano una all'altra per un piccolo particolare (molto influente per il proseguo) a distanza di secoli e generazioni.
Ultimo appunto sul libro e che nessun esperto di diavoletti e similia può perdersi (compresi chi vuol fare una camapagna a D&D negli inferi) c'è un appendice con descritti tutti i demoni conosciuti dall'uomo, da Satana ai re dell'Inferno (Lucifero, Belzebù, Lilith) ai duchi, ai generali, ecc. Per ognuno di questi c'è una descrizione fisica e delle sue abitudini.
PS: il libro è abbastanza vecchio ed è edito nella collana Grandi Tascabili Newton "i MAmmut".
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